I Tasso e le poste pontificie Sec. XV-XVI
l volume "I Tasso e le poste pontificie, sec. XV-XVI" è il primo della collana “Documenti e Ricerche” del Museo dei Tasso e della Storia postale.
L'opera, scritta da Tarcisio Bottani ricostruisce il ruolo svolto dai Tasso nello sviluppo delle poste pontificie a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento.
Un ramo della famiglia, detta dei Tasso di Sandro (dal nome di Alessandro Tasso, cittadino bergamasco originario del Cornello, iniziatore dell'attività) operò al servizio del papato per un'ottantina d'anni tra la seconda metà del Quattrocento e il 1539, fornendo un contributo decisivo all'organizzazione delle poste pontificie secondo sistemi imprenditoriali all'avanguardia per quei tempi.
Il libro raccoglie un regesto dei documenti relativi a questo ramo e traccia un quadro analitico delle vicende e dei personaggi che si succedettero al servizio di papi come Innocenzo VIII, Alessandro VI, Giulio II, Leone X e Clemente VII.
L'opera chiarisce l'appartenenza del ramo di Sandro al casato Tasso e ripercorre le tappe della sua provenienza dal Cornello, in Valle Brembana (Bergamo) e individua l'iniziale presenza di questi personaggi nella Compagnia dei Corrieri veneti, da cui si staccarono per organizzare un'impresa privata a carattere famigliare e diventare appaltatori dei servizi postali pontifici.
Il volume ricostruisce, infine, la vicenda della banca costituita a Roma dai Tasso di Sandro a supporto delle loro attività imprenditoriali e traccia una veloce panoramica dell'evoluzione di questo ramo a Bergamo nei secoli successivi.