• La via porticata di Cornello
  • Il borgo di Cornello
  • Particolare della via porticata di Cornello
  • Il borgo di Cornello
  • Particolare del borgo di Cornello
  • Interno della Chiesa di Cornello
  • La chiesa di San Ludovico di Tolosa a Bretto
  • Rovine di Palazzo Tasso
  • La prima sala del Museo dei Tasso e della Storia postale

I Tasso e le poste d'Europa 1° Convegno internazionale, Cornello dei Tasso 1-3 giugno 2012

Il primo Convegno internazionale "I Tasso e le poste d'Europa" si è svolto a Camerata Cornello nei giorni 1-3 giugno 2012, ed ha aperto un periodo di studi e ricerche sui rapporti della famiglia Tasso con l'Europa, che durerà fino al 2017.

L'occasione dell'iniziativa è data dalla concomitanza con gli anniversari della morte avvenuta nel secondo decennio del cinquecento, dei fratelli Ruggiero (1514), Jannetto (1515), Francesco (1517) e Leonardo Tasso (1518), che furono gli iniziatori delle poste dell'Impero, oltre che di quella del pronipote Leonardo I (1612) con il quale le poste europee assunsero il definitivo assetto organizzativo.

Il Museo dei Tasso e della Storia Postale ha avviato la collaborazione con studiosi e con Università ed Archivi di vari paesi europei allo scopo di acquisire la documentazione relativa alla complessa attività del servizio postale dei Tasso.

Il progetto prevede la valorizzazione del Casato sia per quanto riguarda i Tasso letterati, ed in particolare Bernardo e Torquato, sia per quelli postali.

Il 1° Convegno Internazionale sui Tasso e le Poste d'Europa è servito per fare il punto sullo stato delle ricerche, alcune appena avviate e altre già in fase avanzata, condotte nei fondi tassiani degli Archivi di Innsbruck, Regensburg, Fussen, Bruxelles, Lille, Besancon, Madrid, Simancas, Milano, Venezia, Palermo, Mantova e Bergamo.
Le ricerche continueranno nei prossimi anni e porteranno alla costituzione, presso il Museo dei Tasso e della Storia Postale di Cornello, di un fondo di documentazione per le ricerche ed alla pubblicazione di monografie da cui si auspica possa emergere il panorama completo e dettagliato della storia delle comunicazioni postali dei Tasso, con particolare riguardo al periodo rinascimentale.

Negli ultimi anni, il Museo dei Tasso e della Storia postale ha svolto un lavoro di ricerca delle fonti tassiane, con lo scopo di sviluppare le conoscenze sull'attività di questa famiglia: sono stati individuati Archivi, in Italia ed all'estero, possessori di documenti tassiani, sono stati fatti accordi con Istituzioni universitarie, sono stati presi contatti con ricercatori ed una parte già significativa di documentazione è stata raccolta in copia.
Altre ricerche sono in corso, tanto che interessanti risultati sono già stati raggiunti, benchè sia ancora molto il lavoro da fare.
Da questo lavoro è scaturita l'esigenza del Convegno Internazionale di Camerata Cornello,che ha voluto mettere insieme gli studiosi che hanno lavorato finora, raccogliere i loro primi risultati, anche se temporanei, e poi programmare il lavoro successivo.

Molto interessante è il coinvolgimento dell'immenso archivio e biblioteca dei Principi Thurn und Taxis di Regensburg (Ratisbona) nella persona, ma non solo, del Direttore Peter Styra.

Inoltre, Il Museo dei Tasso ha sottoscritto un accordo con l'Università di Innsbruck. L'Università detiene una documentazione tassiana della massima importanza.

Partecipano alle ricerche i professori Bonaventura Foppolo e Georges Ploumidis (quest'ultimo dell'Università di Joannina, Grecia) che hanno indirizzato le loro ricerche presso l'Archivio di Stato di Venezia, città dove per alcuni secoli fu attivo un ufficio della Posta Imperiale gestito dai Tasso.

Una vasta documentazione è già stata acquisita a Lilla, altra città dove fu attivo l'ufficio di posta tassiano, come pure presso l'archivio di Stato di Milano.
A Bruxelles, che fu sede della direzione centrale dei Tasso, stanno operando alcuni nostri collaboratori con il coordinamento di James Van der Linden, e così pure a Madrid e Valencia, in Spagna, grazie al coordinamento realizzato tra ricercatori dell'Università di Valencia sotto la direzione della Prof.ssa Julia Benavent.
Altri lavori di ricerca si stanno svolgendo a Palermo, a Bergamo e a Mantova, come pure dai ricercatori dello stesso Museo dei Tasso e della Storia Postale.

I primi risultati raggiunti:

1. La sottoscrizione di una significativa collaborazione con l’Università di Innsbruck, rappresentata dalla Prof.ssa Brigitte Mazohl, con la quale è stato definito un progetto di ricerche sui Tasso di Innsbruck e sui Tasso-Bordogna di Trento, negli archivi di Innsbruck e di Trento, affidato a due giovani ricercatori il Dott. Fabrizio Del Vera e la Dott.ssa Francesca Brunet. Seguiranno due apposite monografie.

2. La disponibilità dell’Università di Valencia, coordinata dalla Prof.ssa Julia Benavent, per effettuare ricerche negli Archivi di Madrid e Simancas tramite l’impiego di due giovani e motivate laureate, Maria Antonia Blat e Maria José Bertomeu.
In Spagna i Tasso hanno operato per secoli al Servizio degli Asburgo e là sono conservati una moltitudine di documenti di grande interesse storico.

3. La partecipazione dell’Archivio dei Tasso di Regensburg, grazie alla disponibilità del suo Direttore, al progetto europeo 2012-2018, con ricerche affidate al Dott. Fabien Fiederer e alla Dott.ssa Regina Simerl e la messa a disposizione dei ricercatori del materiale depositato nell’immenso archivio di famiglia.

4. L’attivazione di due grandi filoni di ricerca sul ramo dei Tasso a Venezia a partire da Davide, a cura del Prof. Foppolo Bonaventura e sui discendenti dei Tasso di Simone a Milano con Marco Gerosa.
Seguiranno due apposite monografie.

5. La valorizzazione della figura di Francesco Tasso, nato a Cornello nel 1450 e morto a Bruxelles nel 1517, il grande organizzatore delle Poste dei Tasso, avrà degno approfindimento nell’anno 2017 con importanti manifestazioni celebrative tra cui la stampa di un’apposita monografia, redatta dal Prof. Tarcisio Bottani e la predisposizione di iniziative filateliche in raccordo con le Poste Italiane ed Europee.

6. La ricostruzione del casato dei Tasso di Bergamo, con le loro prestigiose proprietà cittadine, sarà da subito affrontata per merito delle ricerche che saranno effettuate dallo storico Gabriele Medolago e sostenute anche dalla fattiva collaborazione di privati proprietari.

7. La manifestazione di disponibilità dell’Università di Bergamo, tramite una giovane laureanda Eleonora Chiari, coordinata dalla Prof.ssa Anna Maria Testaverde a dar luogo a ricerche su Bernardo Tasso. Un’altra studentessa, Christine Tosini della stessa Università, sta definendo un altro importante settore di ricerche e approfondimenti sui Tasso letterati.

 

I Tasso e le poste d'Europa 2012